ASCIONE & FIGLIO

Il corallo che nasce dalle profondità del mare è l’anima stessa della famiglia Ascione. Anima dalle mille sfumature di rosso. Dal mattone al rosso sangue, quasi bordeaux, dal rosso vivo all’arancio, fino alle tinte più chiare e delicate, al rosa-bianco quasi latteo. Colori simbolici, di passione e purezza, che affascinano da millenni e che hanno seguito, compagni di viaggio, il grande mito della bellezza femminile nei secoli.

Oltre l’anima e il mito c’è anche un cuore che batte all’unisono, quello di una grande famiglia, orgogliosa di rappresentare nel mondo tradizione e passato, rigore e innovazione di un grande tesoro (il corallo) e di un grande territorio (Torre del Greco). Una famiglia che ritrova nell’impresa il carattere femminile di una madre, severa ma dolce, impegnativa ma generosa, rigorosa ma anche protettiva. Agli Ascione non si ascrive una semplice impresa familiare. Molto di più: impresa e famiglia vivono in osmosi feconda, l’una segnando i caratteri, le vicende e i destini dell’altra. L’impresa scandisce i ritmi della famiglia e, con uno sguardo che non ammette dinieghi, indica a ciascuno la strada da percorrere.

La storia ufficiale ha inizio con Domenico Ascione, armatore di barche per la pesca del corallo, ma gli antenati della famiglia si occupavano di corallo ancora prima dell’eruzione del Vesuvio del 1794. Nel 1855, Giovanni Ascione decide di staccarsi dal padre, dando vita a quella che oggi è la più antica e rinomata azienda manifatturiera di Torre del Greco, che opera nel prestigioso settore della lavorazione artistica del corallo, del cammeo, della madreperla, delle pietre dure e dei metalli preziosi. Oro, argento, coralli, cammei, lavorati, cesellati, incisi nei laboratori Ascione da cinque generazioni raccontano una storia di amore e di passione per il lavoro che si trasforma in arte e design. Sin dai primi anni del Novecento, l’azienda si impone per la raffinatezza, la qualità e l’originalità delle sue produzioni, conquistando la principessa Maria Josè – in occasione di una sua visita a Napoli – con un sautoir, una collana lavorata con la tecnica all’uncinetto. L’azienda continua nel suo progetto di crescita e di miglioramento, entusiasmando i suoi clienti come testimoniato dai tanti documenti ufficiali conservati nell’Archivio di Stato di Napoli. Il successo rende naturale l’ingresso dei figli in azienda.

Da subito comincia l’espansione internazionale grazie a Domenico, figlio di Giovanni, che da giovanissimo si reca negli Stati Uniti per svolgere attività promozionale. Da quel momento si aprono le porte del successo oltreconfine e, nel 1880, si inaugurano i primi negozi alla Riviera di Chiaia, dove le raffinate creazioni catturano l’attenzione delle eleganti signore partenopee. Si susseguono numerosi successi; significativi i riconoscimenti durante le maggiori esposizioni internazionali, come quelle di Vienna, di Philadelphia e di Oporto del 1865.

UNA FIDUCIA COLTIVATA NEGLI ANNI

Oggi l’azienda è guidata dai fratelli Ascione – figli di Giovanni – che, nel solco segnato dai predecessori, operando con passione e dedizione, sono riusciti preservare quello che i loro antenati hanno tramandato di generazione in generazione: l’identificazione dell’azienda con la famiglia, la convergenza del benessere dei dipendenti con il benessere dell’impresa, l’attenzione al cliente. Come sostiene Giancarlo “si può parlare di uomini che lavorano con noi...non per noi. Il nostro cliente – prosegue – è un cliente fedele di cui coltiviamo la fiducia. Abbiamo clienti che ci hanno seguito da 100 anni e siamo consapevoli che la longevità della relazione con il cliente va curata e alimentata”.

Molti i traguardi raggiunti negli ultimi anni, anche grazie ad un intervento di restyling del brand e del packaging che ha consentito di rafforzare la presenza sui mercati nazionali ed esteri. Rapporti privilegiati con un’élite di clienti grazie all’apertura di un museo d’impresa per festeggiare i 150 anni di attività.

Museo che oggi è anche show room, spazio unico, destinato a concerti d’autore, incontri culturali, eventi di beneficenza e tanto altro ancora. La memoria della tradizione, la narrazione che racconta una storia di amore e di passione per il corallo e per l’arte, per un territorio a cui non si smette mai di dire grazie. “La nostra forza è stata la filiera produttiva di Torre del Greco” – sostiene Mauro Ascione – “la capacità di mettere in rete competenze, conoscenze, know how e saperi irripetibili che ci ha consentito di diventare quelli che oggi siamo. Siamo in grado di trasmettere insieme al nostro prodotto la cultura del nostro territorio, la bellezza della gente e la cultura del saper fare”. E con la capacità di tessere reti di relazioni a distanza, pur conservando le radici nei luoghi di origine, la famiglia Ascione ha saputo cogliere i nuovi trend di consumo e le opportunità di crescita e sviluppo. L’attuale quinta generazione ha ampliato l’offerta con l’oggettistica e gli accessori, accanto a nuove linee di gioielli più democratici e accessibili. L’esplorazione del nuovo, sempre rivisitato secondo i canoni classici, ha dunque consentito di mantenere la forte identità del marchio e di coniugare tradizione, cultura e storia proiettando l’impresa verso il futuro.