CIANCIULLO

LE RADICI

«Tu vedi un blocco, pensa all’immagine. L’immagine è dentro, basta soltanto spogliarla». Così Michelangelo Buonarroti scrive del marmo per esprimere quanto la pietra sia viva e duttile nelle mani di chi riesce a guardarla con profondità. Il marmo restituisce, attraverso le sue mille venature, raffigurazioni e immagini uniche e irripetibili. Ed è per questo che solo le competenze accumulate nel tempo ed una raffinata sensibilità artistica sono in grado di coglierne l’essenza più intima e le sue potenzialità architettoniche. La famiglia Cianciullo tramanda, di generazione in generazione, la passione per il marmo e per le altre pietre di pregio naturali quali il granito e il travertino. Passione che attiva meccanismi di apprendimento, rafforza le capacità di selezione delle pietre e migliora le competenze relative ai processi di lavorazione. Il risultato è un’eccellenza imprenditoriale in un territorio che non si contraddistingue certamente per tale vocazione produttiva.

L’attività imprenditoriale ha inizio con un’imbarcazione che trasporta blocchi di marmo da Carrara. “Il mio bisnonno, raffinato scultore della fine dell’Ottocento” – racconta Paola Cianciullo, consigliere di amministrazione della quarta generazione – “oltre ad occuparsi di aspetti logistici, inizia la lavorazione del materiale grezzo in un piccolo laboratorio a Nocera Inferiore, ottenendo un semilavorato che vende a chi è specializzato nella sua trasformazione in manufatto per l’edilizia”. L’attività prosegue, le competenze si ampliano, nella doppia anima dell’artigianato e del commercio. La svolta avviene grazie ad uno dei figli – il padre di Paola – che, negli anni Sessanta investe nell’acquisto di un suolo nella zona est di Salerno e inizia i lavori per la costruzione di un nuovo capannone per la lavorazione e la trasformazione delle pietre, ancora oggi cuore produttivo e centro distributivo dell’azienda.

Il trasferimento nella nuova sede amplia i confini dell’impresa ed è una vera e propria sfida anche per il territorio salernitano. L’avvio delle attività produttive infatti dà forza propulsiva all’impresa e al territorio. Il core business – la trasformazione delle pietre naturali – estende così la sua portata; la produzione si diversifica per cogliere le nuove opportunità generate dai radicali cambiamenti economici, sociali e tecnologici. Oltre alla lavorazione e vendita di marmi, travertini, graniti, nazionali ed esteri la produzione racchiuderà gradualmente anche facciate, rivestimenti interni ed esterni, pavimentazioni, scale, lavori ad intarsio ed elementi di arredo urbano.

L'INGRESSO NEL SETTORE LAPIDEO

L’attitudine imprenditoriale all’innovazione e la passione per la pietra spingono la famiglia ad investire in nuovi macchinari e a sperimentare prodotti innovativi in travertino, materiale proveniente dalle cave di Tivoli dove ancora oggi l’azienda è presente. La vicinanza alle cave, la profonda conoscenza del materiale e i nuovi investimenti permettono all’impresa di avere un prodotto selezionato a costi competitivi da proporre a costruttori, architetti e distributori locali, nazionali e internazionali e dar vita a un polo d’attrazione in grado di generare valore per l’intera area industriale. Determinate per lo sviluppo dell’impresa è stato il graduale processo di internazionalizzazione, avviato a partire già dagli anni Ottanta con la scelta di essere presenti in alcuni importanti mercati di sbocco, tra i quali la Spagna e gli Stati Uniti. Radicali i mutamenti che hanno attraversato le economie globali e, in particolare, il settore lapideo; tra questi l’ingresso nello scenario internazionale di nuovi paesi produttori come l’India e il Brasile, non più solo utilizzatori del semilavorato italiano ma sempre più capaci di lavorare il prodotto con tecnologie anche avanzate e la sempre più agguerrita competizione di prodotti succedanei in grado di riprodurre gli effetti del marmo a più basso costo.

L’impresa, giunta alla quarta generazione, ha ulteriormente allargato i propri orizzonti, spingendosi verso la trasformazione del prodotto finito e le lavorazioni artistiche. L’ampliamento del business è stato possibile grazie allo sviluppo interno di una divisione di consulenza e supporto al cliente e alla collaborazione avviata con architetti e interior designer di fama internazionale che utilizzano le pregiate lavorazioni della Cianciullo Marmi per importanti progettualità, quali centri commerciali a Miami, in Grecia e a Napoli, Hotel a New York, in Marocco e a Sorrento e, di recente, tra Amalfi e Positano, l’ex monastero di Santa Rosa risalente al XVII secolo.

La dedizione e la passione per il lavoro, l’attenzione per la qualità e l’orientamento al cliente sono i fattori distintivi dell’impresa che si sono tramandati di generazione in generazione. Tali fattori, congiuntamente ai saldi valori familiari, quali l’integrità, la lealtà, l’onestà e il rispetto hanno generato una solida reputazione ed un vantaggio competitivo sostenibile. E su questi valori, e sulle core competences ormai patrimonio consolidato dell’impresa, che le nuove generazioni costruiscono le fondamenta per affrontare le sfide competitive del futuro in un settore oramai minato da una crisi endemica e strutturale. Il brand, un’immagine geometrica stilizzata che raffigura la possibilità di dare forma alla materia lavorata, ha subito, nel corso del tempo, alcuni restyling per esprimere ancora con maggiore incisività la duttilità, la versatilità, l’emozione e l’arte. Caratteristiche del marmo che la famiglia Cianciullo ha sempre valorizzato tanto da poter affermare, seguendo Michelangelo, che “non esiste idea che non si possa esprimere con il marmo”.