OTTICA SACCO

LA BOTTEGA

«Questa sua onorata bottega Raffaele Sacco ottico poeta scienziato accademico inventore allietò del canto di “Te Voglio Bene Assaje”, la prima canzone che con le melodie di Gaetano Donizetti nel 1835, movendo l’estro popolare, fece della tradizionale Piedigrotta la festa di Napoli canora fascinosa nel mondo». Così recita la targa marmorea apposta all’ingresso principale dell’Ottica Cav. Raffaele Sacco, fondata nel 1802 da questo straordinario personaggio in bilico tra arte e scienza, autore di una delle più note canzoni della tradizione classica napoletana nonché inventore dell’aletoscopio, ingegnoso apparecchio per l’individuazione dei falsi di bolli e monete a cui il Re delle Due Sicilie nel 1830 attribuì un brevetto ufficiale.

La tradizione avviata da Raffaele Sacco è stata perpetuata dai suoi discendenti che, giunti alla settima generazione, grazie alla passione e alla dedizione ereditate dal loro poliedrico antenato hanno fatto dell’Ottica Sacco – la più grande del Mezzogiorno – una realtà imprenditoriale solida e affidabile. Un ruolo decisivo per lo sviluppo e il consolidamento dell’azienda è stato ricoperto da Mario Carelli, discendente di Luigi – nipote di Raffaele Sacco – che, cogliendo il vento di innovazione giunto nel secondo dopoguerra, è riuscito a proiettare l’attività imprenditoriale di famiglia in una dimensione ben più vasta, imprimendo un’orma indelebile nella storia aziendale. A gestire l’attività sono oggi il figlio Paolo e il nipote Mario, quest’ultimo succeduto al padre Riccardo, insieme a Libera, Lilly e Grazia, che possono contare su dodici collaboratori suddivisi tra il laboratorio e il centro ottico, ospitati nell’ampia ed accogliente sede di Via Capitelli, nei pressi di Piazza del Gesù a Napoli.

Riconosciuta da tempo come un’istituzione nel suo campo, l’azienda ha dimostrato una notevole capacità di adeguarsi alle esigenze espresse dal mercato, riuscendo a garantire un sistema di offerta ampio e articolato, dalla contattologia ai connessi servizi professionali, dalle protesi agli ausili ottici per ipovedenti. La collaborazione avviata con diverse strutture ospedaliere, inoltre, evidenzia un’abilità nell’esplorare le nuove opportunità provenienti anche da mercati sostanzialmente diversi da quelli su cui l’azienda ha originariamente puntato. Accanto a questi aspetti, particolare attenzione merita l’impegno profuso nel sostenere e rafforzare le relazioni collaborative con altri operatori del settore, testimoniato dall’attiva partecipazione al Consorzio Greenvision e all’Associazione Italiana Ipovisione, di cui l’Ottica Sacco rappresenta uno dei soggetti fondatori.

Affidabilità, professionalità e tecnologia hanno fatto sì che l’Ottica Sacco diventasse il riferimento di fiducia per molti oculisti della Campania. Il costante adeguamento ai bisogni dei clienti e la spinta innovativa che muovono l’azienda si traducono nell’esigenza di un continuo aggiornamento delle risorse umane, a cui sono dedicati significativi investimenti in formazione, che si affiancano a quelli normalmente sostenuti per mantenere il proprio laboratorio all’avanguardia. Altrettanto degno di nota è il bagaglio di conoscenze e competenze costruito negli anni dai membri della famiglia che si sono succeduti nella gestione dell’azienda, tutti in possesso di un’alta formazione specialistica nel campo dell’ottica, acquisita nelle più prestigiose istituzioni italiane ed estere.

UNA GESTIONE CONTINUATIVA

La forte identificazione della famiglia con l’azienda emerge dall’assoluta rilevanza attribuita alla continuità dell’attività, il cui perseguimento implica un impegno e una dedizione a cui i Carelli, che sono in tanti a chiamare ancora “Sacco” senza che nessuno di loro se ne dispiaccia, non sembrano intenzionati a sottrarsi. Ed è proprio nella famiglia che sono radicati i valori che hanno guidato e continuano a guidare le decisioni aziendali a cui è riconducibile il successo che oltre due secoli di storia non hanno minimamente intaccato. Tra questi valori, con un velo di commozione misto a orgoglio, Paolo Carelli cita senza alcuna esitazione la professionalità, la correttezza, la signorilità e, sopra ogni cosa, il rispetto, quel filo rosso che ha da sempre unito le scelte strategiche aziendali, consentendo all’Ottica Sacco di guadagnare la stima e la fiducia di tutti i suoi interlocutori.

Diversi ma strettamente connessi i significati di cui la nota ottica partenopea ha saputo riempire tali valori: il rispetto per il cliente, come persona da comprendere e assistere nella sua individualità, anziché come mero destinatario dell’offerta aziendale; il rispetto per i fornitori, per i quali la serietà e la trasparenza su cui da sempre poggiano le relazioni con l’azienda costituiscono uno stimolo continuo al comune miglioramento; il rispetto per i dipendenti, verso i quali è forte il senso di responsabilità dei proprietari che, dopo decenni di lavoro fianco a fianco, li reputano ormai parte di quella grande famiglia che è l’azienda; il rispetto per la tradizione, che non rappresenta affatto un freno all’innovazione ma si esprime nella volontà di offrire sempre di più continuando a respirare l’atmosfera di quel centro storico e di quella “onorata bottega” in cui l’attività di famiglia si è consolidata.

Il rispetto quale valore aggiunto e irrinunciabile dell’attività svolta è il cardine della relazione di fiducia che l’azienda è riuscita a costruire con i propri clienti, che ricambiano con una fedeltà immutata nel tempo su cui poggia un vantaggio competitivo difficilmente scalfibile. È questa, dunque, l’essenza del successo dell’Ottica Sacco, un successo che ha richiesto impegno e sacrificio e che oggi obbliga a non fermarsi, a migliorarsi costantemente, restando al contempo quella grande ottica nei pressi di Piazza del Gesù in grado di realizzare “i vostri occhiali in mezz’ora”.